Tab Article
È estate, fa caldo. Una ragazza viaggia sul sedile posteriore di un'auto schiacciata tra la madre e il suo nuovo fidanzato, il cane raggomitolato trai piedi. Suo fratello, Axel, è al volante, lo sguardo inespressivo e assente. Dal finestrino non passa un filo d'aria, i corpi compressi bruciano contro le spalliere dei sedili. All'improvviso Axel ferma la macchina, scende e rimane in silenzio. Sua madre lo raggiunge e si ferma accanto a lui. Madre e figli si appoggiano l'uno contro l'altro. Cominciano a piangere. La tensione esplode in una lite furibonda che coinvolgerà tutti. Così inizia il racconto in tre atti di una famiglia in frantumi, la storia di una madre incapace di amare e di quattro fratelli uniti dal desiderio comune di essere compresi. Insieme cercano di cavarsela, non conoscono la felicità ma hanno un vago ricordo di cosa significhi essere una famiglia. E sulla base di questo ricordo lottano e si impegnano per ripristinare un'apparente armonia. Attraverso quadri cinematografici, con ritmo alterno e frammenti di dialoghi, Moeyaert non narra, ma allude, evoca, lascia indovinare. Attraverso immagini quasi impressionistiche riesce a creare un'atmosfera carica di una sottile e fortissima suspense, e rende con estrema precisione le tensioni inespresse tra i membri della famiglia, amplificandole a tratti fino al surreale.